Miriam Gambino – l’intervista

Picture of Ciro Cangialosi
Ciro Cangialosi
Ciro Cangialosi, disegnatore Disney, fumettista, colorista, character designer e docente presso Scuola di Comics.
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Ciro Cangialosi
Ciro Cangialosi, disegnatore Disney, fumettista, colorista, character designer e docente presso Scuola di Comics.

Da fumettista e illustratrice ad insegnante

Per gli amanti dei fumetti Francesi e i libri illustrati ho il piacere di presentarvi Miriam Gambino.

Abbiamo frequentato la stessa scuola di fumetto a Palermo, classe 90 ma già vanta diverse pubblicazioni con vari editori tra cui Giunti, Fabbri Editori, Eli La Spiga, Disney Italia, Jungle!bdt, Glenàt.

È insegnate presso la scuola di fumetto di Palermo.

Ciao Miriam, solita domanda di rito originalissima: come ti sei avvicinata al mondo del fumetto e come hai imparato a disegnare? 

Ciao Ciro e grazie per questa intervista.

In realtà non c’è stato un momento in cui mi sono avvicinata al disegno, è sempre stata una mia passione fin da bambina.

Alle elementari copiavo moltissimo i personaggi dei cartoni animati, poi crescendo ho continuato a disegnare come auto didatta, fino a quando non ho deciso subito dopo gli studi classici di intraprendere la Scuola del fumetto a Palermo e fare diventare questa passione anche il mio mestiere.

Prima ho citato diverse famosissime case editrici di fumetti com’è lavorare per questi mostri sacri?

Iniziare un nuovo progetto per me è emozione pura.

Ho avuto la possibilità di cimentarmi in stili molto differenti, rimanendo legata a pubblicazioni di libri e fumetti per ragazzini, dai 6 ai 12 anni circa.

Ovviamente la parte che mi regala più soddisfazioni è ricevere i libri con su scritto il mio nome e poi trovarli nelle librerie, non solo italiane ma anche estere e sapere che molti bambini li leggeranno.

Considerando la tua intensa produttività nel mondo fumettistico e dell’illustrazione, c’è qualche opera a cui sei maggiormente affezionata?

Come dicevo prima ogni lavoro mi ha regalato qualcosa di nuovo, perché grazie ad essi ho anche dovuto studiare nuove tecniche e affinare quelle passate.

Nel campo dell’illustrazione trovo che il più divertente sia stato illustrare un intero dizionario per bambini per la Eli Edizioni, pieno di oggetti, animali e ambientazioni diverse.

Mentre quello del quale sono più soddisfatta e nel quale mi vedo crescere come professionista è la collana francese a fumetti  “Eugénie et les Mystères de Paris” edito da Glenàt scritto da Eric Summer e colorato da Piky G.S.Hamilton.

Di quest’ultimo ho curato tutta la parte grafica, ho dato un volto ai personaggi di Eric che erano ben delineati in sceneggiatura e creato tutto il mondo in cui si muovono, una Parigi di fine Ottocento.

È stata, e continua ad essere, una grande sfida per me, ma lo sforzo viene ricambiato dalla crescita professionale che vedo da pagina a pagina. Piky infine con i suoi colori riesce a dare vita ed atmosfera ai miei personaggi proprio come li immagino mentre li disegno.

Insieme siamo una squadra affiatata!

Lavorando sia come illustratrice che come fumettista, potresti dirci che differenze trovi, se ce ne sono, nell’approcciarti a questo tipo di lavori?

I due mondi sono completamenti differenti e io, venendo da una formazione legata al fumetto, ho avuto grandi difficoltà all’inizio ad approcciarmi a quello dell’illustrazione.

La vera grande differenza è che con il fumetto devi raccontare una sequenza attraverso diverse immagini, proprio come accade nel cinema, mentre nell’illustrazione bisogna descrivere un’intera scena scegliendo un’unica immagine, che possa rappresentarla e racchiudere tutta la magia di ciò che viene narrato.

Inoltre ho dovuto studiare (e continuo a farlo) il colore che nei libri illustrati ovviamente è un elemento fondamentale. In pratica, non si smette mai di studiare!

Avevi subito le idee chiare sul genere di disegno che avresti affrontato oppure hai dovuto sperimentare?

No, non avevo affatto le idee chiare su come avrei disegnato dopo la scuola, ma è proprio grazie alla scuola e allo studio sui diversi generi che esistono (italiano, francese, americano…) che ho capito che leggere e disegnare tavole a fumetti con tante vignette e soprattutto ricche di sfondi, personaggi e dialoghi era la cosa che più mi veniva spontanea.

Per questo alla fine del triennio della Scuola il fumetto che ho presentato aveva le caratteristiche di un fumetto francese.

Sicuramente avrai letto tantissimi fumetti sia per piacere personale ma anche per “studio”, c’è qualche autore a cui sei più affezionato o serie che vuoi consigliare al pubblico del Cerchio di Giotto?

Ultimamente ho letto i “romanzi a fumetti” di Cyril PedrosaPortugal” e “Pelle d’uomo” di Humber e Zanzim. Sono entrambi fumetti editi in Francia e successivamente pubblicati in Italia.

Entrambi dei capolavori sia da un punto di vista narrativo che grafico.

Visto che anche tu sei un insegnate, quale è la differenza tra il saper disegnare e il dover insegnare agli altri come si disegna?

Penso che la differenza una volta che si è passato dall’essere alunno all’essere insegnante sia riuscire nuovamente a mettersi nei panni dell’alunno “che non sa” e non dare per scontato qualcosa che tu vedi sul foglio, perché per te è ormai ovvio, ma lui no.

Quindi la cosa più difficile per l’insegnante è “regredire” ad alunno per poter insegnare da professionista.

Per questo molti professionisti, decidono di non insegnare, spesso non è così scontato riuscire a trasmettere il proprio sapere e, ammetto , che ci vuole molta pazienza!

Che consigli daresti per chi vuole approcciarsi a realizzare fumetti per il mercato francese o libri illustrati?

Leggere, leggere, leggere!

Andare in libreria, annotare titoli, autori e case editrici e studiare lo stile e la casa editrice che interessa.

Mai presentarsi a degli editori improvvisando un portfolio e presentando qualcosa di incoerente con quella che è la loro la politica grafica.

Se si è all’inizio e si hanno tanti dubbi sul proprio portfolio, farlo vedere prima ad un amico disegnatore aiuta moltissimo.

A questo punto, visto che sei molto attiva puoi darci qualche anticipazione su i tuoi prossimi progetti?

La mia prossima pubblicazione sarà il secondo volume di “Eugènie et les Mysteres de Paris” che uscirà in Francia il 27 Ottobre 2021. E con certezza posso dirvi che da inizio Ottobre inizierò a disegnare il terzo volume.

Grazie per questa intervista 😉

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Ora corro a realizzare il prossimo Tutorial 😉
Ciro

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